4 dicembre 2012

Una ventata di freschezza

Chi l'ha detto che nel 2012 (quasi 2013 ormai!), un avvocato deve ancora circondarsi di mobili antichi che sanno di polvere?
Senza nulla togliere allo stile classico, che non è affatto da buttar via, credo che oggi l'avvocato debba finalmente svecchiarsi per affrontare l'era che stiamo vivendo in maniera nuova e moderna.


Questo processo di rinnovamento dovrebbe riguardare molteplici aspetti, che ancora oggi sono decisamente sottovalutati dalla stragrande maggioranza dei miei colleghi, e che tutti insieme vanno a costituire il cosiddetto "brand" dello studio legale.


In primis, come dicevo poc'anzi, la scelta dell'arredamento.
Ben vengano colori chiari, luminosi, che accolgano il cliente in un'atmosfera di serietà, affidabilità, ma anche di contemporaneità e soprattutto trasparenza.

Mi piace vincere facile!

La parola "trasparenza" dovrebbe poi, a mio parere, costituire l'imprinting del nuovo avvocato, a partire da uno stile di scrittura più sintetico e meno ridondante, auspicato altresì dai Giudici che, oberati del gran carico di lavoro dei nostri tribunali, farebbero volentieri a meno di perdersi fra i nostri latinismi!

via ablogwithaview
Salutandovi, vi rimando al prossimo post, dove mi soffermerò sull'importanza dell'informatizzazione dello studio legale.

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